Dagli Abissi Mediterranei” esplora il profondo legame tra l’uomo e il mare, simboleggiato dalla figura enigmatica del polpo. In questo progetto, intitolato “Octopus Mediterraneo e Trasformazione”, il polpo diventa il simbolo centrale di adattabilità e trasformazione, celebrando la bellezza del mondo marino mediterraneo e riflettendo un viaggio personale verso l’equilibrio, la crescita e l’esplorazione dell’ignoto.

Il progetto “Octopus” è un riflesso della mia crescita personale, della mia ricerca di equilibrio, e del mio legame profondo con il mondo marino mediterraneo, che ha sempre esercitato su di me un fascino quasi ipnotico. Fin da bambino, il mare è stato il mio spazio di scoperta e meraviglia, un luogo dove ho iniziato a comprendere l’importanza dell’equilibrio e dell’armonia tra gli elementi per la vita e la crescita. Questo progetto si radica profondamente nella mia perenne ricerca di equilibrio e anche nella mia esplorazione continua dell’ignoto, rappresentato qui dalla figura del polpo.

Il polpo, con la sua natura enigmatica, adattabile e misteriosa, è diventato il simbolo centrale di questo mio viaggio. Le sue forme sinuose e flessibili, che possono riempire armoniosamente ogni spazio in cui si trovano, incarnano il tema della trasformazione e dell’adattabilità, che sono stati cruciali nel mio percorso personale. In un processo di sperimentazione, l’ho sviluppato in diverse forme e contesti, dalla ceramica al murales, per esplorare e trasmettere questa idea che stavo maturando, attraverso vari media e modalità espressive.

In questo sviluppo, il decoro dell’immagine del polpo che è in lotta con il granchio, che ho dipinto su porcellana, in occasione del mio stage presso Elica Studio a Bologna, è in particolare una metafora potente di questo processo di crescita. Infatti, il granchio, con la sua corazza rigida, rappresenta le difese che costruiamo per proteggerci, le nostre paure e resistenze al cambiamento. Il polpo, al contrario, simboleggia la necessità di abbandonare queste difese, di esplorare il buio dell’ignoto, per scoprire nuove possibilità di crescita e di realizzazione personale. Questa lotta tra due forze opposte non è un processo tranquillo, ma piuttosto una turbolenta battaglia per la sopravvivenza e l’evoluzione.

Durante il mio soggiorno a Faenza, da Novembre 2022 a Novembre 2023, lontano dalle coste calabresi che mi sono tanto care, ho sentito la necessità di riconnettermi con questi luoghi attraverso la mia arte. È stato in questo contesto che il polpo ha cominciato a emergere come simbolo centrale del mio lavoro. Ho iniziato a sperimentare con questo motivo, adattandolo alle superfici ceramiche, cercando di catturare non solo l’estetica del polpo, ma anche il suo significato profondo.

Il murales di Granada, realizzato durante un’esperienza di work exchange con WorldPackers, è stato un punto di svolta in questo progetto. Era la mia prima esperienza all’estero, un’avventura che faceva parte di una sfida personale e di un processo di crescita, nell’affrontare l’ignoto e al tempo stesso il nuovo. L’opera, realizzata su scala più ampia, ha mantenuto i caratteri principali dei polpi precedenti, ma li ha inseriti in un contesto nuovo, con nuove sfide come adattare il corpo della figura armoniosamente con lo spazio fisico circostante. Questo lavoro è stato per me un’opportunità per riflettere ulteriormente sulle qualità del polpo — l’adattabilità, le forme sempre nuove che possiede, la sua natura ignota e misteriosa — per tenerle presenti durante il mio cammino verso esperienze ignote, nuove dov’è può esserci crescita e cambiamento, un tema che sento continui a evolversi nella mia arte.

In definitiva, il progetto “Octopus” è un invito a immergersi nelle profondità del subconscio, a esplorare i limiti delle proprie paure e a trovare un nuovo equilibrio attraverso l’adattabilità e la trasformazione, passando attraverso l’ignoto, in direzione del nuovo. È un’progetto che non solo celebra la bellezza e il mistero del mondo marino, ma che riflette anche il mio percorso di crescita personale, che continua a svilupparsi e a prendere nuove forme.